Monte Faito
Il Monte Faito,alto 1131 metri,è una delle cime della catena dei Monti Lattari,gruppo montuoso del Preappennino campano che costituisce la dorsale della Penisola Sorrentina,dalla sella di Cava de' Tirreni all' estremità meridionale di Punta Campanella. Formato da rocce prevalentemente calcaree, sul versante del Golfo di Salerno è caratterizzato da pareti molto ripide sul mare. Il suo nome deriva dal termine dialettale "faggeto" in quanto il territorio è ricco di faggi oltre che di lecci e castagni. Presso il villaggio Monte Faito,raggiungibile con la funivia del Faito da Castellammare di Stabia in 8 minuti e in auto dal versante di Vico Equense,c'è un complesso sportivo dotato di campi da tennis,campo da basket/volley e piscina,dove numerosi gruppi tennistici giovanili svolgono i propri ritiri estivi. Sulla sommità della montagna si erge la chiesa di San Michele,il cui nome deriva da un'apparizione dell'Arcangelo Michele sul vicino Monte Molare (1.444 metri).
Luoghi da visitare
Monte Faito è la base ideale per escursioni sia di breve che di lunga durata : è possibile raggiungere Positano,Agerola,Vico ed in genere tutta la rete dei sentieri segnalati dal CAI (Club Alpino Italiano).
Ecco alcuni dei più significativi:
Piazzale della Funivia - San Michele
San Michele - Molare - Conocchia
Pian del Pero - Conocchia - Positano
Pian del Pero - Conocchia - S. Maria del Castello
San Michele - Agerola
Pian del Pero - Bannera
S. Maria del Castello - Monte Comune
Come cartina per orientarsi in maniera approfondita sul terreno, è vivamente consigliata la carta dei sentieri dei Monti Lattari a cura del CAI - Delegazione Regionale Campania sezione di Napoli ed SELCA.

Chi visita Vico Equense ed ama la montagna,il trekking e le escursioni non può perdere l’opportunità di trascorrere almeno una giornata sul Monte Faito. Ma anche per coloro che prediligono altri generi di panorami,una passeggiata sull’ antico “Monte Aureum” è da non perdere. Concetti questi che non sfuggono all’Azienda Autonoma di Cura Soggiorno e Turismo di Vico Equense,i cui responsabili,anche quest’anno,hanno reso disponibile una utile mappa specificamente riservata alla zona. Su di essa viene evidenziato: “La visita al Monte Faito è una affascinante esperienza che regala indimenticabili emozioni in tutti i periodi dell’ anno. Poco distante dai centri di Vico Equense e di Castellammare di Stabia,facilmente raggiungibile in auto,bus o funivia,è la meta ideale per chi cerca il rilassante silenzio della montagna,il suggestivo fascino dei boschi,le salutari attrattive della vita all’aria aperta. Il tutto accompagnato dalla tradizionale ospitalità mediterranea e da un’eccellente cucina con i prodotti della generosa terra locale.

Luoghi consigliati:
L’itinerario da Campo del Pero a Monte Cerasuolo che viene presentato così: “Dalla vetta del Monte Cerasuolo,dove si trova una bellissima pineta,si gode un ampio panorama sui Golfi di Napoli e di Salerno e sulla Penisola Sorrentina”;
L’itinerario da Campo del Pero alla Croce della Conocchia,al cui riguardo,lapidariamente si osserva:“Attraverso i boschi passando per la località “Casa del Monaco”. Bellissima la veduta su Positano dalla Croce della Conocchia”
Il Circuito del Monte Cerasuolo al cui riguardo si specifica: “Molto impegnativo nel primo tratto. Magnifico affaccio su Positano e la Costiera Amalfitana da Santa Maria del Castello”.
L’itinerario dal Santuario di San Michele al Monte San Michele “Molare” che preannunzia anche una atmosfera mistica ed al tempo stesso leggendaria perché,tra l’ altro,passa “per la sorgente dell’Acqua Santa,secondo la leggenda fatta sgorgare con la spada da San Michele Arcangelo”
L’itinerario dal Centro Sportivo a Moiano che si rende particolare perché gli escursionisti interessati si ritroveranno a camminare “Lungo la mulattiera,l’ antica strada per raggiungere il Monte”.
L’itinerario dal Belvedere dei Capi al Santuario di San Michele. In questo caso viene specificato:“Il percorso si snoda lungo il sentiero di cresta,affacciato sui Golfi di Napoli e di Salerno”.
Per l’itinerario da Campo del Pero a Monte Cerasuolo si prevede una difficoltà media,un dislivello di 54 metri ed un tempo di percorrenza di 10 minuti;
Per l’itinerario da Campo del Pero alla Croce della Conocchia si prevede una difficoltà media,un dislivello di 116 metri ed un tempo di percorrenza di 60 minuti;
Per il circuito del Monte Cerasuolo si prevede un’alta difficoltà,un dislivello di 441 metri ed un tempo di percorrenza di 190 minuti;
Per l’itinerario dal Santuario di San Michele al Monte San Michele “Molare” si prevede una difficoltà media,un dislivello di 183 metri ed un tempo di percorrenza di 75 minuti;
Per l’itinerario dal Centro Sportivo a Moiano si prevede un’alta difficoltà,un dislivello di 489 metri ed un tempo di percorrenza di 60 minuti;
Per l’ itinerario dal Belvedere dei Capi al Santuario di San Michele,infine,si prevede una difficoltà media,un dislivello di 227 metri ed un tempo di percorrenza di 120 minuti;
|
Passeggiando nella natura,tra i tanti sentieri e vialetti pedonali,è possibile incontrare una grande varietà di piante diverse specie di animali che trovano rifugio nella fitta vegetazione. Accanto a faggi,abeti bianchi e rossi,pini,conifere, ontani e numerose altre essenze centenarie,i boschi sono ricchi di castagni,utilizzati per il legname e soprattutto per i dolcissimi frutti protagonisti di golose sagre autunnali. Sulle pareti della Grotta della sorgente dell'Acqua Santa,vicina al Santuario di San Michele,cresce la minuscola Pinguicola hirtiflora,rarissima pianta carnivora,e,in zona,l' Erica terminalis,la Lonicera stabiense (caprifoglio) la Campanula fragilis. Nel sottobosco fragole, ciclamini, corbezzoli,rose selvatiche e più a valle il finocchietto selvatico, profumatissimo aroma di molte ricette locali. Presenti, ma difficili da incontrare,volpi e cinghiali: più facilmente sarà possibile imbattervi in un simpatico riccio o nella appariscente salamandra pezzata (entrambi da non accarezzare!). Tra i tantissimi uccelli: il merlo,il pettirosso,il gheppio,il falco pellegrino,il fringuello,il verdone e il colorato cardellino”.
Come arrivare al Monte Faito:
Per chi viaggia senza automobile ci sono due possibilità:
- Prendere la linea della ferrovia Circumvesuviana Napoli - Sorrento e scendere alla stazione di Castellammare,da dove,nel periodo che va da Pasqua a fine ottobre,potrete prendere la bellissima Funivia che vi porterà al Faito in otto minuti.
- Oppure scendere alla stazione della Circumvesuviana di Vico Equense e di lì prendere l’autobus che vi condurrà fino al Faito.
Per chi desidera raggiungere il Faito in auto al momento la sola opportunità è data dal raggiungere Vico Equense (uscita Castellammare di Stabia autostrada A3 Na-Sa),e di lì salire per la SS269 per 16km lungo le varie frazioni di Vico fino a Moiano,e di lì svoltare a sinistra fino a giungere a Monte Faito.
Iscriviti alla newsletter | Album Monte Faito | File Pdf