Presepe vivente San Salvatore
L’associazione “ Movimento famiglie ” di San Salvatore, presieduta dal presidente Di Palma Teresa,in collaborazione con un comitato spontaneo,allestische ogni anno in modo come sempre favolosamente suggestivo e magico,la rappresentazione del presepe vivente,che si conferma una delle manifestazioni natalizie a sfondo religioso e culturale tra le più gradite della nostra penisola sorrentina.
feste locali
Ente senza scopi di lucro,il movimento Famiglie è nato nel 1998,da un gruppo di famiglie animate dalla voglia di valorizzare
il paese e di contribuire alla conservazione delle tradizioni. Il loro è stato un lungo cammino che li ha portati a realizzare il presepe vivente,utilizzando come scenario la piazza del paese e tutte le antiche viuzze che rendono così caratteristico questo piccolo borgo. La manifestazione (prima edizione Natale 1982),è frutto di un intenso lavoro di volontari (riuniti nel Comitato Presepe Vivente sotto la direzione del presidente Di Palma Teresa) che già dal mese di Ottobre prestano gratuitamente la propria opera per la costruzione del villaggio, la preparazione dei costumi e degli utensili del mestiere,rispolverati o ricostruiti con scrupolosa fedeltà alla tradizione. La tradizionale manifestazione paesana ha il pregio di riunire e coinvolgere circa 200 persone tra anziani,giovani e bambini,facendole lavorare insieme e presentandosi dunque come espressione di solidarietà al di là dell'emozione religiosa.
Il Presepe vivente si svolge lungo tutta la strada di San Salvatore. Le scene,che variano da quelle della tradizione biblica
e cristiana a quelle della tradizione contadina tipica dei primi anni del Novecento,sono allestite per le viuzze e nei vicoli,nei cortili e nei portoni,lontani dai bagliori delle decorazioni natalizie e illuminati solamente dalla tenue luce delle fiaccole, in un clima di magica serenità. Arti e mestieri sono proposti con le tecniche di lavorazione e gli strumenti dei tempi che furono. Gli oltre cento figuranti,animando una quarantina di scene,fanno rivivere scorci di vita quotidiana riproposta,in questa piccola Betlemme nostrana,come per magia il passato rivive con il suo caratteristico paesaggio,il suo folcore e le sue tradizioni, riprendono vita quegli antichi mestieri quasi dimenticati. Il visitatore,attraversando le stradine del paese,s’imbatte in ricostruzioni ambientali suggestive: ecco il mulinaro, che trasforma i chicchi di grano di farina facendo girare la mola,il fabbro che batte il martello sulla sonante incudine,il ciabattino ed il canestraio che ripetono gli antichi gesti,le donne che impastano il pane per le povere mense,la classica famiglia contadina,stretta intorno al focolare e poi ancora il falegname,lo scalpellino,l'arrotino,le lavandaie,i mercanti di piazza. Ci sono le donne che lavorano al telaio,si trova il lattaio che prepara formaggio e ricotta,il calzolaio,giovani filatrici che cardano la lana,la vita pullula nell'allegria di un'osteria,con tutto il loro sapore di antichità.A conclusione del cammino la grotta,allestita nel rispetto dei dati evangelici e della tradizione,dove si vive nella pienezza l'essenza e lo spirito del Natale.
- Via Autostrada Napoli - Salerno A3,uscire a Castellammare di Stabia,proseguire sul litorale sorrentino SS. 145 fino a Vico Equense. Giunti a Vico Equense,svoltare per via Raffaele Bosco, in direzione monte Faito. Proseguire per circa 3 chilometri fino alla deviazione per San Salvatore,in località S.Andrea,immettersi sulla via Luigi Avellino con la quale,dopo circa 1 chilometro si giunge nel borgo di San Salvatore.
- Con la Circumvesuviana Napoli - Sorrento,scendere alla stazione di Vico Equense e proseguire con i pullman locali fino a San Salvatore.
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